• About
  • Info

Felson

~ B r e v i v i a g g i s o n o r i

Felson

Archivi della categoria: jim jones revue

Insalatone #2

01 domenica Feb 2015

Posted by Felson in adebisi shank, bars of gold, erlend oye, graveyard, helium, jim jones revue, pontiak

≈ Lascia un commento

Iniziamo con “Of gold” (2010) dei Bars Of Gold che non mi è dispiaciuto: estivo, piacevole (e infatti l’ho ascoltato in estate e adesso non me lo ricordo più). “The dirt of luck” (1995) degli Helium è invece un disco di mezza stagione in cui Mary Timony non canta veramente ma canticchia a mezza voce (tipo quando hai mal di gola e non vuoi sforzare la voce) per tipo 12 pezzi quindi boh ma sempre meglio del nuovo lavoro di Erlend Oye intitolato “Legao” (2014) che m’è parso invece interamente noioso.
Ho riascoltato “Maker” (2009) e “Living” (2010) dei Pontiak, confermo che hanno buoni pezzi ma nel complesso non riescono a prendermi sebbene lo SGRATTOA (cit.) mi stuzzichi. Dei due comunque molto meglio il secondo, è meno altalenante e più deciso. Dopo quello mi sono fermato.
“Hisingen blues” (2011) dei Graveyard fa parte di quella corrente di recupero dell’hard rock/rock zeppeliniano anni ’70, loro lo fanno molto bene.
Gli Adebisi Shank invece sono un trio strumentale irlandese che fa una roba simile al math rock e dopo aver ascoltato i primi due loro lavori (sono 3 in tutto) non sono comunque riuscito a capire se mi piacciano oppure no.
Finisco facendo ammenda: ho rivalutato alla grande “The savage heart” (2012) dei Jim Jones Revue. A differenza dei primi ascolti durante i quali non l’avevo apprezzato granché, posso dire che non sfigura di fianco ai primi due lavori e Where da money go? è un pezzone. Scopro solo adesso che hanno deciso di smettere quindi non avrò più la possibilità di vederli dal vivo e questo non è affatto bello.

Annunci

Baci di r’n’r

17 lunedì Dic 2012

Posted by Felson in corin tucker band, jim jones revue, jon spencer blues explosion, trail of dead

≈ 4 commenti

Un breve riassunto di dischi roghenro’ del 2012 ascoltati nell’ultimo periodo:
* Trail Of Dead – “Lost songs”: quando ho letto da più parti (per esempio su Bastonate) del loro ritorno a scrivere roba decente quasi non riuscivo a crederci. Ed effettivamente questo lavoro non è malaccio. Certamente parte non benissimo e al suo interno ci sono cose abbastanza opinabili (l’orribile Time and again su tutte). Ma i pezzi a rotta di collo scritti bene ci sono, soprattutto nell’ottima parte centrale.
* Corin Tucker Band – “Kill my blues”: nuovo disco per Corin Tucker, più bello del precedente “1,000 years” ma penso di avere un problema con lei: non riesco ad apprezzare fino in fondo le canzoni di questo progetti. Sì belle, ma poi? Poi si vedrà.
* The Jon Spencer Blues Explosion – “Meat and bone”: a proposito di ritorno all’origine, ecco il trio che riprende le vecchie sonorità sporche dei primi dischi e riescono a risultare convincenti. Bravo Jon!
* The Jim Jones Revue – “The savage heart”: e invece ecco un disco che per adesso mi ha deluso. Magari dal vivo è una bomba (ma non ero al concerto di qualche settimana fa) ma su disco non regge il confronto con i precedenti, soprattutto perché mi sembra un po’ moscetto e tutt’altro che selvaggio.

Burning the Bloom down

04 sabato Dic 2010

Posted by Felson in bellrays, jim jones revue

≈ 3 commenti

Burning the Bloom down.

Ritmi sfrenati, ciuffi impomatati, chitarre in aria, musicisti saltanti, sudore, gente che continua a salire sul palco per ballare, pettinature afro, volumi esagerati, braccia al cielo. Questo in breve ciò che è accaduto l’altra serata in un doppio concerto tra i migliori dell’anno.
Aprono gli americani Bellrays, trio punk rock (il cui chitarrista è innegabilmente Garth di Wayne’s World oramai cresciuto) + una fantastica cantante soul con una grandissima grinta e una pettinatura afro ugualmente potente. Coinvolgono, divertono, Lisa Kekaula scende anche tra il pubblico a cantare regalando qualche brivido (il suo sguardo potrebbe uccidere). Scopro poi che i Bellrays hanno inciso qualcosa come 13 dischi, dal 1990 a oggi. Complimenti.

Il concerto d’apertura sarebbe difficile da replicare, ma non per il gruppo headliner della serata: la Jim Jones Revue rende il Bloom una bolgia incendiaria con un’infilata di canzoni rock’n’roll (pensate a un mix tra Jerry Lee Lewis + Mc5) potenti e trascinanti, il pubblico in completo delirio. Jim Jones ha una personalità talmente strabordante e carismatica che tutti i gruppi post punk inglesi dovrebbero fare la fila per baciargli gli anelli che porta alla mano (mi immagino già una fila kilometrica di suoi compaesani con la faccia triste che aspetta il proprio turno vestita con pessime mise anni 80). Look retrò e aria da gente vissuta, anzi marcia ma con misura. Idoli!

Leftovers – Parte due

19 venerdì Giu 2009

Posted by Felson in fabio zuffanti, jim jones revue, menomena, sense of akasha

≈ Lascia un commento

Leftovers – Parte due.

Eccoci alla seconda (e per ora ultima) parte. Allacciate le cinture come se vi trovaste sul punto di guardarvi una puntata di Voyager, che il viaggio abbia inizio!

* The Jim Jones Revue – s/t (2009): sporco rock’n’roll caciarone, polveroso, sudato. Bluesman che suonano sotto iniezioni di adrenalina e canzoni che puzzano di whisky dal primo secondo all’ultimo. E pensate che sono inglesi! Bellissimo.

* Menomena – “Friend and foe” (2007): nel disco di questo progetto avant pop di Portland ci sono alcune ottime canzoni (a partire da Muscle’n Flo) ma la totalità del lavoro non riesce comunque a prendermi come vorrei.

* Sense Of Akasha – “People do not know who rules” (2009): post rock dall’Alto Adige. Bravi lo sono, il disco è molto bello e ho la sensazione che abbiano le capacità di crescere ancora. Si attende più che fiduciosi.

* Fabio Zuffanti – s/t (2009): un album solista raffinato e molto introspettivo. A volte troppo, ma ci piace anche così questo mix di elettronica, ambient, melodia e cantautorato.

Ultimi Commenti

  • Felson su Aspettando i nuotatori
  • Luca su Aspettando i nuotatori
  • Felson su Aspettando i nuotatori
  • Paolo Albera su Aspettando i nuotatori
  • Felson su Now that you’re back

Instagram

Vinyl Tuesday: bath time

Flickr

Nowhere
Altre foto

Tumblr

  • Felson Tumblr
  • Rock’n’Roll Girls Tumblr

Twitter

Errore: Twitter non ha risposto. Aspetta qualche minuto e aggiorna la pagina.

Link

  • Barto
  • Bastonate
  • Inkiostro
  • L’Apprendista Libraio
  • Loneliness Postponed
  • Loud Notes
  • Manq
  • MySpiace
  • Nocturns
  • Polaroid
  • Rock&Dintorni
  • SoloMacello
  • Home

Categorie

Archivi

Blog Stats

  • 19.038 hits
Annunci

Blog su WordPress.com.

Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie